#CAPSLOCKDAY (28 giugno): quanto ne sappiamo di Caps Lock netiquette? Wiko svela usi e costumi del maiuscolo

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Sapevate che il Caps Lock, ovvero il MAIUSCOLO, è così importante da essere celebrato ogni anno per ben due volte? Ebbene sì. Il 22 ottobre e il 28 giugno, data che ricorda la morte del famoso televenditore americano Billy Mays, che delle urla aveva fatto la sua fama e strategia di vendita, si festeggia in tutto il mondo il CAPS LOCK DAY.

In queste giornate, un po’ come a Carnevale, le regole della grammatica e le convenzioni sociali vengono sovvertite e l’utilizzo del MAIUSCOLO diventa lecito, liberatorio e permesso anche in contesti e tematiche normalmente off limit. Sui social e sul web impazzano stati, contenuti, tweet e reazioni rigorosamente scritte in capital letter, si tratta di un vero e proprio trend, un appuntamento annuale a cui tutti gli internauti non possono mancare e non contribuire.

Ma quanto ne sappiamo di MAIUSCOLO? E soprattutto quanto ne sappiamo di CAPS LOCK netiquette? Siamo certi di utilizzare o di aver utilizzato questo carattere sempre nel modo corretto?

Wiko – brand franco-cinese di telefonia, da sempre attento ai fenomeni e alle tendenze che spopolano nel mondo digitale – ha interrogato la sua Instagram community, tramite un sondaggio, per scoprire gli usi e costumi del Caps Lock in rete, ma anche i do’s e dont’s.

Più della metà degli intervistati (57%) ha infatti ammesso di utilizzare, nella propria quotidianità, il maiuscolo in chat o sui social. La scelta spesso ricade su un fattore emotivo che per il 55% è associabile alla rabbia, mentre il rimanente 45% predilige questo carattere per comunicare sensazioni di entusiasmo, gioia e felicità. Ma come ci insegna la cara e buona grammatica, l’utilizzo di questo carattere è limitato a determinati contesti e regole che è importante ricordare. Bisogna, infatti, considerare che la scrittura, sulla carta così come nel mondo digitale, non essendo mediata dal suono o da un contatto visivo lascia facilmente spazio a fraintendimenti e gaffe, come conferma il 40%. E poi, diciamolo una volta per tutte: scrivere in Caps Lock, è sinonimo di maleducazione, è come se stessimo gridando. Su questo è d’accordo il 70% dei rispondenti.

Se in alcuni contesti, un po’ più friendly, possiamo chiudere un occhio sull’utilizzo dei caratteri grandi, negli ambiti formali, di lavoro e nelle mail è totalmente bannato per il 75% degli intervistati da Wiko. Ricevere un’email scritta in maiuscolo nel corpo del messaggio o anche solo nell’oggetto viene percepita come SPAM e quindi automaticamente cestinata, secondo più della metà degli utenti (57%), mentre il 43% addirittura la prende meno bene, innervosendosi.

Insomma, il famoso tasto che punta al cielo è il più controverso da sempre, così come il suo utilizzo. Per celebrarlo, ad esempio, potremmo fare un minuto di silenzio per tutte le volte che abbiamo ripristinato la password perché non ci siamo accorti del Caps Lock attivo. E non è un caso, ma una realtà per il 65% del campione.

NON CI SONO PIÙ SCUSE, ops, per non utilizzare il maiuscolo “educatamente”!

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