Il “mestiere” del genitore è noto che sia uno dei più difficili. Perché educare e riuscire a trasmettere valori, conoscenze ed esperienze è fondamentale per la costruzione e la crescita delle generazioni future ma è ancora più sfidante nel mondo di oggi, sempre più veloce e connesso.
Gli avvenimenti dell’ultimo anno, che hanno avuto come conseguenza anche la rapida digitalizzazione del Paese e in particolare della scuola – o meglio del “fare scuola” – hanno contribuito a riportare in luce il dibattito sull’utilizzo della tecnologia e dello smartphone da parte dei più piccoli. Se, da un lato, i pro possono essere tanti, è sicuramente vero che ci sono dei contro da dover prendere in considerazione. Ed è proprio qui che il ruolo dei genitori diventa importantissimo. Attraverso il loro “filtro” è possibile promuovere un’educazione digitale che permetta ai bambini e ai più giovani di poter fruire, in tutta sicurezza, di questi strumenti in modo positivo e costruttivo.
Ecco perché Wiko, brand franco-cinese di smartphone, insieme a Kaspersky, azienda leader di cybersicurezza in occasione del 1° giugno, Giornata Mondiale dei Genitori, ha voluto stilare una guida dedicata proprio a loro. Un piccolo, ma concreto aiuto per imparare a monitorare le attività dei propri figli, tenere sotto controllo i potenziali cyber-rischi, impostare dei “sani” e giusti limiti, senza assolutamente demonizzare tecnologia e smartphone.
Che sia, quindi, per fini didattici o per puro intrattenimento e arricchimento, i più piccoli vanno guidati e supervisionati perché è fondamentale imparare a riconoscere i potenziali rischi del mondo online e le corrette abitudini di una sana vita digitale.
Si può iniziare con queste 5 buone norme di Wiko e Kaspersky:
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- Stabilire delle regole, motivandole
Quando si acquista uno smartphone per i propri figli o si affida loro un qualunque dispositivo mobile, per prima cosa, è bene discutere apertamente con loro su cosa sia opportuno fare e cosa no, a seconda dell’età. Così come informare sui potenziali rischi e sui problemi legati all’eccessivo utilizzo. Tutto ciò permetterà di motivare e giustificare il perché sia necessario porre e rispettare dei limiti al tempo da trascorrere online. - Diventare i “consiglieri” dei propri figli
Partecipare attivamente e fin da subito alle attività online dei più piccoli permetterà ai genitori di essere percepiti più facilmente come dei fidati “consiglieri”. Così facendo i bambini si sentiranno a proprio agio anche nel raccontare quello che succede mentre navigano o utilizzano un gioco, eliminando sul nascere il rischio di vivere un’esperienza pericolosa o spiacevole. - Contrastare la cultura del “condividere tutto”
I giovanissimi sono, per inesperienza, meno inclini a riconoscere i pericoli che si nascondono nel “condividere tutto”. Proprio per questo è davvero importante essere molto espliciti sui potenziali rischi legati alla condivisione di dati sensibili, della posizione o del prestare consensi su siti poco affidabili, anche involontariamente. È poi fondamentale sottolineare l’importanza di trattare gli altri come loro stessi vorrebbero essere trattati anche online. Una corretta educazione al digitale può prevenire anche i comportamenti di cyber-bullismo! - “Saggezza ed esperienza generale” contro “abilità tecnologica e nativi digitali”
Se da un lato i genitori sono molto più esperti sulle insidie di Internet, dall’altro è probabile che i figli (anche i più piccoli) siano molto più a proprio agio con la tecnologia e l’utilizzo dello smartphone. Incoraggiare a uno scambio di informazioni di modo che ognuno possa imparare qualcosa dall’altro è un suggerimento che resta sempre valido. - Adottare una soluzione di parental control e creare un account Famiglia
Per un ulteriore aiuto è consigliabile installare una soluzione di sicurezza che sia dotata di parental control. È molto semplice e facile da utilizzare e aiuta non solo a impostare delle regole su smartphone e computer utilizzati dai bambini, ma anche a proteggere dai vari rischi per la sicurezza e dalle minacce informatiche. Inoltre, creando un account Famiglia i genitori potranno monitorare e gestire direttamente le attività dei propri figli, scegliendo i contenuti adattati agli interessi di ciascun componente della famiglia, prevenendo o bloccando l’accesso a contenuti e app inappropriate.
- Stabilire delle regole, motivandole
D’altronde genitori non si nasce, e per imparare c’è sempre tempo!