La sindrome da Tech Neck è una patologia che esiste da pochi anni e si è diffusa a causa anche all’aumento dell’utilizzo scorretto di device tecnologici. I sintomi più comuni risultano essere: mal di testa, dolore cervicale o problemi di postura che alla lunga possono portare anche alcune criticità.
Ogni volta che viene utilizzato lo smartphone si tende a stare con la testa china e con le spalle ricurve, creando spesso una postura innaturale che può provocare tensioni muscolari a lungo termine o vere e proprie malformazioni. Gli adolescenti risultano essere la categoria più a rischio perché il loro apparato scheletrico-muscolare si sta ancora sviluppando e inoltre fanno parte della generazione che trascorre più ore davanti allo schermo di uno smartphone.
Swappie, e-commerce di smartphone ricondizionati di portata internazionale, ha stilato un vademecum con i 5 buoni consigli utili da seguire per limitare gli effetti del Tech Neck:
- Evitare di stare in piedi quando si utilizzano i device: un’abitudine errata molto diffusa che, senza volerlo, ci induce a tenere il tratto cervico-dorsale inclinato
- Fare esercizi specifici di ginnastica posturale: in modo da consentire a tutti i muscoli interessati dalla postura che assumiamo durante la giornata di eseguire un sano e prezioso stretching
- Tenere il telefono di fronte e non in basso quando viene utilizzato: in questo modo si eviterà di sforzare eccessivamente i muscoli del collo
- Evitare di tenere con una mano sola smartphone pesanti: certi smartphone meglio usarli con due mani proprio per il loro peso
- In alcuni casi è meglio usare il computer invece dello smartphone: ad esempio quando si devono fare lunghe conversazioni in chat o se si deve rispondere a molte e-mail.
Elena Garbujo, Country Manager Italy di Swappie spiega “Swappie è un brand che punta a trasformare il mercato degli smartphone e, rivolgendosi principalmente ad un pubblico giovane, sa quanto sia importante usare con le dovute attenzioni i device tecnologici, utilizzatissimi dal nostro target, anche da un punto di vista della postura. Proprio per questo abbiamo ideato un semplice vademecum dedicato in primis a loro, ma non solo.”