Il 22 aprile di ogni anno si celebra in tutto il mondo la Giornata della Terra, un momento volto a sensibilizzare la popolazione sulla necessità di proteggere il pianeta. OPPO, tra le aziende leader al mondo nel settore degli smart device, riconosce il suo ruolo di responsabilità nei confronti della salvaguardia dell’ambiente e si impegna da sempre ad adottare un approccio a lungo termine a favore della sostenibilità. Dal lancio di nuovi progetti fino ad arrivare al miglioramento del design dei prodotti e a iniziative di sensibilizzazione, OPPO utilizza costantemente la sua tecnologia e il potere del suo marchio per promuovere un futuro più green e attento alle esigenze del pianeta.
Aumentare il ciclo di vita dei prodotti e riutilizzare i rifiuti elettronici
All’interno del settore tecnologico, una delle più grandi minacce nei confronti dell’ambiente è il volume dei rifiuti elettronici che vengono generati: volume che, a livello globale, è cresciuto del 21% solo negli ultimi 5 anni. Un dato allarmante se si tiene conto del fatto che solo il 17,4% dei rifiuti elettronici viene riciclato[1]. Per contribuire al miglioramento di questo drammatico scenario, OPPO ha deciso di implementare nuovi sistemi volti a rendere i suoi device più durevoli e a dare una seconda vita ai suoi prodotti. Ed è proprio a partire da questo presupposto che l’azienda ha deciso di avviare la vendita di device ricondizionati sul suo e-commerce proprietario OPPO Store: un’iniziativa che permette agli utenti di ottenere il meglio della tecnologia, nel rispetto dell’ambiente e ad un prezzo più vantaggioso.
I device ricondizionati OPPO sono prodotti restituiti perfettamente integri o Live Demo Unit: due categorie di prodotti che vengono certificati OPPO e che garantiscono il massimo delle prestazioni, sia a livello tecnico/funzionale sia a livello estetico. Tutti i device vengono infatti sottoposti a lunghi e accurati processi di ricondizionamento per rispondere ai più elevati standard di qualità e sono garantiti 12 mesi.
“La vendita di device ricondizionati rappresenta un passo importante per l’azienda e un’iniziativa di cui andiamo molto fieri. Il rispetto dell’ambiente e la garanzia di qualità sono infatti due principi chiave su cui si fonda il nostro brand: pillar che, con questo progetto, riescono a fondersi insieme e a dare vita a un processo virtuoso che coinvolge anche i nostri consumatori” afferma Isabella Lazzini, Chief Marketing Officer OPPO Italia.
Sempre in favore di un approccio più sostenibile, OPPO ha deciso di estendere a partire dal 25 aprile il suo servizio di Trade In a un maggior numero di prodotti: una forma particolare di permuta che permette agli utenti di acquistare un nuovo smartphone ottenendo come valutazione del proprio telefono una cifra che può arrivare fino a 750€.
Infine, OPPO contribuisce a promuovere il riciclo dei rifiuti di prodotti elettronici anche attraverso partnership con aziende terze e con le ONG. In Europa, ad esempio, l’azienda sta fornendo supporto finanziario ai sistemi di riciclaggio locali ed è stata anche uno dei primi produttori di smartphone ad aderire all’Eco Rating Labeling Scheme: un programma creato da alcuni operatori di telefonia mobile leader in Europa per valutare le prestazioni ambientali degli smartphone durante il loro intero ciclo di vita.
Ridurre i rifiuti di plastica e il consumo di carta e sviluppare prodotti più sostenibili
I rifiuti derivanti dalla plastica rappresentano oggi una grande preoccupazione per l’inquinamento ambientale. Secondo i dati del United Nations Environment Program, infatti, ogni anno vengono gettati negli oceani circa 11 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica[2]. Quelli che non sono stati smaltiti correttamente spesso finiscono per inquinare il suolo, l’acqua e il cibo che consumiamo, rappresentando un forte pericolo per la salute della popolazione.
Per ridurre la quantità di plastica utilizzata nei suoi imballaggi, OPPO ha adottato i principi di imballaggio sostenibile “3R+1D” riconosciuti a livello internazionale, concentrandosi su riduzione, riciclabilità, riutilizzabilità e degradabilità. Attraverso questo approccio, dal 2019 OPPO ha ridotto del 95% la quantità di plastica utilizzata nei suoi imballaggi in Europa, facendo anche uso di materiali innovativi, come l’acido polilattico, per sostituire l’uso della plastica tradizionale.
In Italia, nel 2021 OPPO ha anche collaborato con una ONG locale, Free Plastic Odv Onlus, per organizzare attività di raccolta di rifiuti plastici in 5 città e, con l’aiuto di più di 1.000 volontari, sono stati riciclati oltre 10 tonnellate di rifiuti di plastica.
Non solo la plastica rappresenta però una preoccupazione per il pianeta. Negli ultimi anni l’eccessiva deforestazione e la riduzione dei terreni si sono infatti dimostrati una vera minaccia alla biodiversità, oltre che un riconosciuto acceleratore del riscaldamento globale. Ed è per questo che, per ridurre il consumo di fibre di legno, OPPO fa uso di materiali riciclati. Per esempio, in Europa, l’imballaggio degli smartphone di Find X5 Series è stato realizzato con circa il 45% di fibra riciclata, proveniente da carta riciclata o da altri rifiuti organici, come la canna da zucchero e il bambù.
La protezione dell’ambiente e della biodiversità è una questione ormai sempre più importante. Con ben 1 milione di specie attualmente a rischio di estinzione, OPPO cerca di utilizzare la sua tecnologia per aiutare a preservarne la bellezza. Da qui nasce la decisione di rinnovare la campagna Endangered Colours, realizzata da OPPO in collaborazione con National Geographic: un progetto volto a mostrare la bellezza della natura e delle specie a rischio tramite scatti memorabili, per ispirare sempre più persone a preservare la biodiversità del pianeta.