Un problema di rete all’interno di Cloudflare, azienda specializzata nella sicurezza web, ha provocato disservizi diffusi, rallentando il traffico internet e rendendo irraggiungibili diversi siti, come riportato da Business Insider.
X, l’ex Twitter, risulta essere la piattaforma più significativa ad aver smesso di funzionare, mentre Down Detector segnala anomalie anche su molti altri siti.
Un portavoce di Cloudflare ha spiegato che l’azienda ha rilevato “traffico insolito” verso uno dei suoi servizi alle 6:20 del mattino (orario della costa orientale degli Stati Uniti).
Commento di Jake Moore, Global Security Advisor di ESET
“Le interruzioni registrate negli ultimi mesi mettono in evidenza quanto sia elevata la dipendenza da infrastrutture potenzialmente fragili. Molte aziende si affidano quasi completamente a provider come Cloudflare, Microsoft o Amazon per l’hosting dei propri servizi, anche perché le alternative sono poche. I disservizi di oggi sembrano essere stati causati da un sovraccarico del DNS (Domain Network System), una tecnologia basata su un’architettura legacy che traduce gli indirizzi web in numeri comprensibili ai computer. Quando questo sistema si blocca, il collasso è immediato e può causare interruzioni su larga scala. Il vero problema è che questa infrastruttura non può essere sostituita facilmente. Anche se può sembrare rischioso, i principali provider cloud dispongono di meccanismi di sicurezza e ridondanza molto avanzati, che di solito garantiscono un livello di protezione superiore rispetto ai fornitori meno noti”.