Tra Festa dei Nonni e Halloween, a ottobre si celebra anche il Mese Europeo della Sicurezza Informatica, un’ottima occasione per sensibilizzare sui rischi legati alla “vita digitale” e conoscere le cyber minacce e i metodi per proteggersi in un mondo dove ormai la tecnologia è ovunque.
Protagonista tecnologico indiscusso è oggi lo smartphone, che ci accompagna dalla sveglia del mattino fino a quando si va a letto la sera. Trascorriamo la maggior parte della nostra giornata con il telefono in mano per aggiornare i social, leggere le email, scattare e condividere foto, navigare online o più semplicemente rispondere a una chiamata o un messaggio. Come il buon caro e vecchio diario, gran parte della vita quotidiana è racchiusa in uno smartphone, spingendo talvolta genitori invadenti e partner a cercare di oltrepassare i limiti in modalità 2.0.
Secondo una ricerca condotta da Kaspersky, società di sicurezza informatica a livello globale, è in aumento la diffusione di stalkerware, programmi di spionaggio domestico, che possono essere installati solo se si ha in mano il device, per accedere a messaggi, fotografie, social media, geolocalizzazione e registrazioni audio o video. Con un incremento del 93% delle incidenze rispetto al 2018, il nostro Paese si aggiudica la medaglia d’argento in Europa risultando essere uno dei popoli “più spioni” con una maggiore predisposizione a voler controllare lo smartphone di parenti, fidanzati e perfino colleghi.
Per questo motivo Wiko, il brand franco-cinese di telefonia che fa dell’accessibilità e della “democratizzazione” della tecnologia mobile la sua mission, ha scelto di fornire 5 semplici tips per garantire sicurezza e privacy:
- Password complesse: può sembrare scontato ribadirlo, ma non è affatto così. Scegliere la data di nascita o utilizzare sempre la stessa password per accedere a dispositivi diversi non è assolutamente una buona idea. Affinché nessuno riesca ad accedere allo smartphone è fondamentale impostare password complesse e difficili da indovinare, costituite da almeno otto caratteri alfanumerici e caratteri speciali.
- Attivare il fingerprint: la sicurezza è a portata di mano grazie al sensore di impronte digitali. Il fingerprint – come quello presente sugli smartphone View3 e View3 Pro di Wiko – associato a una password complessa, a un pin come anche a una sequenza non intuitiva, costituisce una protezione ulteriore per accedere ai propri contenuti o approvare un acquisto, con un solo tocco, in modo rapido e veloce.
- Utilizzare reti Wi-Fi sicure: non tutte le reti sono uguali. Se da un lato le reti Wi-Fi pubbliche consentono di accedere a Internet, social network e casella email quando si è fuori casa, dall’altro spesso sono oggetto di attacco da parte dei criminali informatici per rubare informazioni sensibili. Per questo è sempre meglio cercare di verificare se si tratta di una connessione wireless legittima.
- Scaricare app solo da store ufficiali: le app provenienti da fonti non affidabili possono rappresentare un rischio per la sicurezza. Per non incappare in truffe, è fondamentale scegliere esclusivamente le app dagli store ufficiali, che ne verificano autenticità e sicurezza.
- Fare attenzione alle policy sulla privacy: istintivamente quando si scarica una nuova app si accettano, quasi sempre senza leggerle, le relative policy sulla privacy. È invece importante dedicare tempo alla loro lettura e analizzare attentamente quali autorizzazioni sono state concesse all’app appena scaricata.
Il Mese Europeo della Sicurezza Informatica rappresenta un momento importante di riflessioni su tematiche che molto spesso vengono sottovalutate. Grazie a questi semplici consigli, sarà possibile fare un passo avanti nella protezione dello smartphone e della propria “vita digitale”, tenendolo alla larga da occhi indiscreti e non autorizzati. Spioni di turno avvisati!