L’epidemia di coronavirus ha ed avrà un profondo impatto sull’istruzione italiana, in cui è in corso una sperimentazione di metodi di didattica online. Il principio di e-learning, l’apprendimento online, si basa su tre concetti chiave: Interattività, Dinamicità, Modularità, e prevede l’utilizzo di una piattaforma di apprendimento online, nota come learning management system (LMS), in cui vengono diffusi i contenuti e dove si incontrano virtualmente le persone che partecipano al programma.
In Italia siamo ancora lontani da questo livello: l’Ocse ha infatti bocciato il Bel Paese sulla didattica online in quanto mancherebbero le basi stesse di un’educazione al digitale. Tuttavia, varie sono le piattaforme e i programmi di didattica virtuale attualmente in uso da docenti e studenti in tutta la nazione.
Trattandosi di soluzioni tecnologiche relativamente nuove, gli sforzi degli sviluppatori si sono concentrati sulle funzionalità e sull’elaborazione di interfacce semplici da usare. Qui il monito di Panda Security a non tralasciare un aspetto molto importante: la cybersicurezza.
I principali problemi di sicurezza delle piattaforme possono essere gli stessi che attanagliano tutti i servizi online come malware, violazioni legate al furto dei dati, oppure problematiche create da BYOD o da semplici errori di sistema o umani.
È necessario dunque, sia come utenti sia come fornitori di servizi, agire su più fronti per integrare in maniera più efficiente le tecnologie digitali nell’istruzione e per renderle più sicure. Panda Security ha elaborato alcuni consigli per limitare i rischi di una piattaforma e-learning:
- Stabilire norme di utilizzo e governance
- Utilizzare firewall
- Fornire un software antivirus agli utenti con un tutorial per le impostazioni
- Fornire credenziali di accesso alla piattaforma per creare password molto più resistenti
- Limitare le forme di upload degli utenti
- Mantenere aggiornati i sistemi
Inoltre, è necessario preparare adeguatamente docenti e studenti all’utilizzo delle tecnologie di e-learning e al cambio di mentalità richiesto dai nuovi metodi di apprendimento, oltre che ad un loro uso in totale sicurezza.