Se durante l’estate i social si riempiono di gambe stese al sole e di scritte romantiche incise sulla sabbia, cosa diventa talmente tanto trending topic nella stagione invernale da divenire stucchevole ed evitabile?
Wiko – il brand franco-cinese di telefonia portavoce del “lusso democratico” – ha voluto interrogare tramite un sondaggio i suoi follower di Instagram, per scoprire quali siano le foto da non postare durante l’inverno per scongiurare quell’effetto copia e incolla che rende i feed tutti uguali, azzerando creatività e originalità.
Il podio dei tre scatti da abolire da Instagram vede al primo posto il trittico dal mood hygge ma altamente ripetitivo composto da divano, tisana e serie TV. Un’immagine banale che precede di misura i post con la pioggia colta da dietro la finestra e le foto che ritraggono gli animali sotto la neve, muniti di imbarazzanti cappottini.
Certamente non originale, ma la foto di un fuoco o di un caminetto acceso riempie ancora di calore e buonumore i feed piazzandosi all’ultimo posto tra gli scatti evitabili.
E se il soggetto diventa ripetitivo e perde di appeal a ogni ennesima riproposizione, che dire delle caption di accompagnamento? Wiko ha interrogato la sua IG community anche su questo tema. La classifica delle caption più odiate dell’inverno pone al primo posto l’espressione “mancano solo i pinguini!”. È inverno, che le temperature siano più rigide dovrebbe essere la norma. Al secondo posto si posizionano gli amanti del caldo perenne con una classica “ma quando arriva l’estate?”. Chiude la classifica delle caption peggiori “winter is coming!”: ebbene sì, calendario alla mano, ce n’eravamo accorti.
Il brand Wiko è voluto andare oltre per indagare quando e cosa condividere con maggiore frequenza. Nonostante il freddo, con smartphone equipaggiati di comparti fotografici di tutto rispetto, per il 55% dei rispondenti si posta di più fuori casa, magari circondati da paesaggi bianchi e ovattati. Il restante 45% invece preferisce il tepore del focolare per postare.
Più post o più stories? Il trend è netto: il 60% del campione afferma di condividere molte più stories: sono più immediate, un vero e proprio racconto live che permette di aumentarne la frequenza. Con i post, invece, è meglio non strafare.
E infine, con l’avvicinarsi del periodo clou delle settimane bianche, come occorre comportarsi con il fedele compagno smartphone? È bene tenerlo al caldo in tasca. In montagna si va per sciare: il 72% del campione è d’accordo con questa affermazione. Stop categorico, dunque, alle foto da poser sulla neve solo per mostrare la nuova giacca acquistata o per cogliere quello sfondo acchiappa like, ammesse solo dal 28% dei rispondenti.
L’estetica di Instagram è cambiata: le parole d’ordine sono autenticità e spontaneità. Il tempo dei poser è ufficialmente finito.