Recensione Monitor Philips 49″ Dual QHD (49B2U6903CH)

Il Philips 49B2U6903CH offre una combinazione di produttività e connettività che lo rende una risorsa ideale in un ambiente di lavoro professionale. Questo nuovo monitor Philips porta con sé una serie di nuove funzionalità che favoriscono la collaborazione nel moderno ambiente di lavoro digitale: un ampio schermo da 48,8 pollici, una risoluzione DQHD di 5120 x 1440, una comodissima webcam e molto altro.

Confezione

La confezione è enorme (1290 x 300 x 475 cm e 19,54 Kg di peso) considerando appunto che si tratta di un monitor da 49″.

L’imballaggio è ben fatto con 2 blocchi di polistirolo per evitare qualsiasi tipo di danneggiamento al monitor e agli accessori.

Nella confezione è presente il piedistallo da montare, Cavo HDMI, cavo DisplayPort, cavo Thunderbolt 4, cavo di alimentazione e documentazione utente.

Costruzione, Linea

Con la sua diagonale di 48.8 pollici e un rapporto d’aspetto di 32:9, il 49B2U6903CH è senza alcun dubbio molto imponente, rendendolo un vero e proprio “cinema” orizzontale sulla nostra scrivania. Tuttavia, Philips è riuscita a contenere l’ingombro in modo molto elegante, fornendolo di cornici sottili su tre lati che contribuiscono a un look moderno e minimalista, focalizzando l’attenzione sull’ampio pannello.

Il Philips 49B2U6903CH monta un pannello LED VA con retroilluminazione WLED curvo da 49 pollici 32:9 con risoluzione DQHD 5120×1440 e frequenza di aggiornamento di 100 Hz con cavo DP. L’angolo di visione è di 178° e il tempo di risposta è di 4 ms.

Ovviamente dimensioni e peso sono commisurate alle dimensioni del pannello, infatti il Philips 49B2U6903CH misura 1193 x 373 x 164 mm, senza piedistallo, per un peso di 11,82  Kg; con il piedistallo si arriva a 1193 x 586 x 268 mm per un peso di 15,45 Kg.

La base, solida e ben costruita, offre una buona stabilità e permette una discreta flessibilità in termini di inclinazione e rotazione, elementi cruciali per trovare l’angolo di visione perfetto per una superficie di visualizzazione così estesa. L’altezza regolabile  consente di adattare il monitor alla propria postura ergonomica.

Posteriormente sulla destra (guardando il monitor) troviamo, l’interruttore di accensione e l’ingresso per l’alimentazione, mentre sulla destra sono presenti i vari ingressi disponibili: 2 HDMI 2.0, 1 DisplayPort 1.4, 1 Thunderbolt 4 (downstream, dati, video, PD 15 W), 1 ingresso Thunderbolt 4 (upstream, dati, video, PD 100 W), porta USB C per il collegamento al PC, 2 USB-A e la LAN Ethernet fino a 2,5 G Wake on LAN. Presenti anche i fori per l’attacco VESA (100 x 100 mm).

Sul lato sinistro troviamo l’hub integrato con le seguenti porte: USB 3.2 Gen 2/10 Gbps, upstream: 1 Thunderbolt 4, 1 USB-C1 (dati); downstream: 1 Thunderbolt 4, 4 USB-A (con 1 per la ricarica rapida B.C 1.2), 1 USB-C2 (dati, 45 W) e l’ingresso combo con uscita audio/ingresso microfono. Sul bordo sinistro troviamo il supporto per riporre le cuffie, tramite un gancio che si estrae per permettere appunto di riporre le cuffie ed avere ordine sulla scrivania.

Frontalmente sulla sinistra, troviamo 3 pulsanti rapidi: busylight, chiamata e microfono. Con il primo impostiamo il nostro stato su occupato, si accenderà una luce rossa sulla web per far sapere ai nostri colleghi che in quel momento non siamo disponibili. mentre con il secondo andiamo a chiudere la chiamata e con il terzo andiamo a chiudere il microfono.

Superiormente troviamo un dettaglio che denota l’attenzione al contesto lavorativo, ovvero la webcam pop-up integrata da 5MP con microfono con cancellazione del rumore. Questa soluzione elegante non solo garantisce la privacy quando non in uso, ma offre anche una qualità video e audio più che sufficiente per le videoconferenze, eliminando la necessità di periferiche esterne ingombranti.

Utilizzo

Il cuore del 49B2U6903CH è il suo pannello VA LCD con risoluzione Dual Quad HD (5120 x 1440 pixel). La densità di pixel è buona, garantendo una nitidezza più che adeguata per la visualizzazione di testo e dettagli grafici. I colori sono vivaci e ben calibrati, con una copertura del 100% della gamma sRGB e del 91% della gamma DCI-P3, rendendolo adatto anche a lavori che richiedono una certa fedeltà cromatica.

L’esperienza di multitasking è dove questo monitor da il meglio di se stesso. La vastità dello schermo permette di affiancare comodamente diverse finestre di applicazioni in maniera impeccabile e lavorare con fogli di calcolo estesi, documenti di testo affiancati ad altro materiale di riferimento o avere contemporaneamente sott’occhio la timeline di editing video e le risorse diventa un’esperienza incredibilmente efficiente.

Sebbene non sia un monitor gaming ad alta frequenza di aggiornamento (si ferma a 100Hz), l’immersione offerta dal formato 32:9 e dalla curvatura 1800R è notevole anche per sessioni di gioco occasionali o per la visione di film in formato cinematografico, anche se al momento non abbiamo trovato nessun film compatibile. Il supporto ad Adaptive Sync aiuta a ridurre lo screen tearing e lo stuttering, migliorando l’esperienza visiva complessiva.

Il Philips 49B2U6903CH ha una dotazione di porte davvero generosa e pensata per integrarsi perfettamente in un ambiente di lavoro moderno, troviamo infatti, 1 DisplayPort 1.4, 2 HDMI 2.0, 1 USB-C (con DisplayPort Alt Mode, erogazione di potenza fino a 15W e upstream), 4 USB 3.2 Gen 1 Type-A (con 1 porta per la ricarica rapida), 1 Ethernet e l’uscita audio per cuffie/microfono.

La presenza della porta USB-C con DisplayPort Alt Mode e Power Delivery permette di collegare laptop compatibili con un solo cavo per video, dati e alimentazione, mentre tramite la porta Ethernet integrata sarà possibile utilizzare una connessione cablata anche con i portatili moderni che spesso ne sono sprovvisti.

Gli altoparlanti stereo integrati da 5W x 2 offrono una qualità audio discreta per videoconferenze e un ascolto multimediale leggero, evitando la necessità di altoparlanti esterni per le attività di base.

La tecnologia Flicker-free e la modalità LowBlue aiutano a ridurre l’affaticamento degli occhi durante lunghe ore di lavoro, un aspetto fondamentale per la produttività e il benessere. La curvatura del pannello contribuisce a mantenere una distanza di visione più uniforme e a ridurre la necessità di ruotare la testa.

Come detto, il Philips 49B2U6903CH è dotato di webcam integrata da 5MP e microfono con cancellazione del rumore, ideale per lavorare da casa e collaborare da remoto. Grazie alla funzionalità popup, possiamo riporre la webcam quando non è in uso, per una maggiore privacy. Il microfono con cancellazione del rumore e i due altoparlanti integrati offrono comunicazioni chiare.

Tra le varie funzionalità, la webcam integra la funzione di inquadratura automatica tramite IA. Molto comoda per seguire il singolo utente, oppure per allargare l’inquadratura nel caso vi siano più persone durante la chiamata.

La webcam dispone di un’angolazione di 30 gradi in modo da poter regolare al meglio l’inquadratura.

Menu e funzionalità

Il menu presente è di tipo OSD (On-Screen Display), permette la regolazione di diverse impostazioni ed è gestibile attraverso i pulsanti posti nella parte inferiore destra del monitor.

SmartImage
Come su altri monitor Philips, anche qui troviamo la tecnologia SmartImage che consente di impostare un profilo (colore, contrasto, luminosità) in base alle proprie esigenze. Possiamo scegliere tra diverse modalità: Foto, Ufficio, Film, Gioco, Risparmio energetico, Easy Read, Smart Uniformity.

MultiView

Multiview consente di collegare e visualizzare diverse sorgenti attive contemporaneamente in modo da utilizzare insieme vari dispositivi quali PC e notebook, rendendo il complesso
lavoro di multitask un gioco da ragazzi.

Noi abbiamo effettuato il test con una sorgente HDMI (portatile) e una sorgente DisplayPort (desktop); le immagini provenienti dai due dispositivi, vengono mostrate insieme sullo schermo, con la possibilità di ridimensionare la grandezza delle varie fonti video.

Webcam

Nelle impostazioni della webcam integrata, possiamo gestire il led Busylight (che mostra il nostro stato di occupato), il Focus che corrisponde all’inquadratura automatica del soggetto ed il Gesture Control che tramite dei gesti (ad esempio col palmo della mano aperto), ci permette di effettuare lo zoom automatico sul soggetto inquadrato o meno.