HP ha presentato oggi una nuova ricerca che sottolinea l’importanza delle pratiche di business sostenibili e il valore aggiunto che queste rappresentano nella fase di selezione, assunzione e fidelizzazione dei migliori talenti: lo studio rivela, infatti, che i dipendenti sono più motivati e coinvolti se il datore di lavoro partecipa attivamente alla promozione della responsabilità sociale. Dalla ricerca, che ha coinvolto 20.000 partecipanti a livello globale, è inoltre emerso che il 61% degli intervistati considera la sostenibilità un aspetto imprescindibile per le aziende. Il 56% degli intervistati ritiene che trascurare l’impatto ambientale sul lavoro sia grave quanto ignorare la diversity e l’inclusione.
“Questo studio evidenzia un concetto che HP sottolinea da tempo: per i dipendenti di oggi e di domani la responsabilità sociale è diventato un must, la cui importanza è solo destinata ad aumentare”, ha dichiarato Tino Canegrati, Amministratore Delegato di HP Italy. “Se poi guardiamo alla quotidianità delle aziende, lo studio fotografa inoltre una crescente dicotomia tra il bisogno riconosciuto di materiali di consumo sostenibili e la falsa convinzione che qualsiasi cartuccia di inchiostro e toner sia riciclabile”.
In Italia il 61% degli intervistati afferma che la sostenibilità non è più un optional per le aziende, bensì una necessità (rispetto al 53% nel Regno Unito e al 54% in Germania). Il 61% pensa inoltre che la sostenibilità sarà fondamentale per coinvolgere la forza lavoro in futuro. Quando si tratta di supporti per la stampa, il 62% considera i rifiuti di cartucce di inchiostro e toner un grave problema (rispetto al 45% in Germania e al 55% in Spagna), eppure il 44% (rispetto al 52% in Francia) ritiene erroneamente che tutte le cartucce di inchiostro e toner siano riciclabili.
Pratiche aziendali eco-sostenibili
HP è stata tra le prime aziende a progettare cartucce di inchiostro e toner con materiali riciclati. Attraverso il programma Planet Partner, disponibile da 27 anni in 60 paesi, i clienti possono riciclare gratuitamente le cartucce di inchiostro e toner HP. Dal 2000 a oggi HP ha utilizzato più di 90 milioni di kg di plastica riciclata in 3,9 miliardi di cartucce di inchiostro e toner originali HP2, impiegando 325.000 chilogrammi di plastica che altrimenti sarebbe potuta finire in mare (l’equivalente di oltre 25 milioni di bottiglie di plastica) ed è invece stata impiegata per produrre le cartucce HP.
Lo scorso mese l’azienda si è impegnata a rendere ogni pagina stampata “forest positive”, ad impatto ambientale neutro e parte di un’economia circolare, grazie a innovazioni che aiutano a proteggere le foreste, ridurre le emissioni di anidride carbonica e utilizzare più materiali riciclati. Nel 2016, HP ha raggiunto il 100% di deforestazione zero associata alla carta con brand HP, quasi due anni prima del previsto, segnando un importante traguardo per la vision dell’azienda per un futuro ”forest positive”. L’azienda è anche sulla giusta direzione per raggiungere l’obiettivo della deforestazione zero per i packaging dei prodotti a base di carta entro il 2020.
HP investe 2 milioni di dollari per materiali di consumo sostenibili
Per promuovere ulteriormente l’impegno verso un’economia circolare e materiali di consumo più sostenibili, HP ha anche annunciato un investimento da 2 milioni di dollari in un progetto per ampliare la supply chain associata alla riduzione dei rifiuti di plastica diretti verso gli oceani. L’azienda realizzerà ad Haiti una nuova linea per il riciclo delle bottiglie di plastica, che consentirà di convertire i rifiuti raccolti in loco in materiali riciclati da utilizzare nei prodotti HP. Questo investimento testimonia il costante impegno di HP per evitare che la plastica venga dispersa in mare e contribuire a un’economia circolare, a ridotte emissioni di carbonio.