I ransomware rappresentano la minaccia malware più pericolosa del XXI secolo e si prevede che nel 2017 i criminali estorceranno alle loro vittime 5 miliardi di dollari. Grazie ad un virus capace di criptare gli hard disk, i criminali informatici costringono gli utenti a scegliere tra pagare un riscatto online e perdere per sempre i propri file. La rapida crescita di questa forma di furto altamente tecnologico ha portato molte aziende e utenti a utilizzare servizi di archiviazione e backup basati sul cloud, nel tentativo di vanificare gli attacchi ransomware.
Acronis, leader globale nella protezione e nell’archiviazione cloud ibrida dei dati, ha recentemente completato un sondaggio sul backup tra i consumatori negli Stati Uniti e in Europa. I risultati hanno rivelato che la maggior parte degli utenti è completamente all’oscuro della minaccia rappresentata dagli attacchi ransomware, e ancora meno sa come prepararsi ad essi.
“Questo sondaggio ha rivelato una grossa disparità fra il valore attribuito ai dati dei rispondenti e quello che attualmente viene fatto per proteggere questi dati,” ha spiegato John Zanni, CMO di Acronis. Ciò vale sia per il mercato dei consumatori, sia per le aziende.
“Il backup rimane ancora il vaccino più efficace contro le perdite di dati. Creare un backup prima che avvenga il disastro è molto più efficace e conveniente che non cercare una cura quando i dati sono già andati persi. Un software di backup vantaggioso è già disponibile, pertanto non ci sono scuse per chi perde i propri dati o li espone a criminali informatici e attacchi ransomware.”
Risultati generali del sondaggio:
- Oltre il 34% dei rispondenti ha affermato di aver subito perdite di dati o che queste hanno interessato membri della propria famiglia.
- Più del 26% dei rispondenti ha dichiarato di non eseguire alcun tipo di backup dei dati.
- Coloro che eseguono regolarmente backup hanno detto che la sicurezza, la facilità d’uso e la capacità di archiviazione sono le caratteristiche più importanti di una soluzione di backup.
Risultati sulla consapevolezza dei ransomware:
- Oltre il 62% dei rispondenti ha detto di non aver mai sentito parlare dei ransomware.
- Mentre più del 67% dà grossa importanza alle proprie informazioni personali, così come ai propri documenti, foto, video e musica, solo il 5,8% sa che recuperare i propri dati dopo un attacco ransomware può costare più di 500 dollari.
Secondo l’FBI, solo nel 2016 i criminali ransomware hanno estorto più di 1 miliardo di dollari alle rispettive vittime, e mentre i casi pubblici che coinvolgono ospedali e agenzie governative ricevono una buona copertura, degli attacchi ai computer domestici se ne parla poco.
“Certamente le minacce alla sicurezza stanno interessando anche i consumatori, non solo le aziende,” ha commentato Eric O’Neill, ex agente FBI dell’antiterrorismo e del controspionaggio, in una recente intervista con Acronis. “Noi tendiamo a considerarlo un problema di aziende o governi. In realtà, la maggior parte dei malware colpisce nonni, genitori e chiunque abbia un indirizzo e-mail e un computer.”
Altri risultati del sondaggio:
- Il 51,8% delle famiglie possiede più di 4 dispositivi.
- Il 26,6% considera la sicurezza la funzione più importante del backup.
- Una parte significativa dei rispondenti, il 10,5%, dà grande importanza ai dati di Facebook.
Esistono quattro passaggi facili per proteggere i dati:
- Conservate sempre un backup dei vostri dati importanti. Scegliete software di backup con storage locale e su cloud e protezione attiva contro i ransomware.
- Mantenete il vostro sistema operativo e il vostro software sempre aggiornati. Questo impedirà ai criminali informatici di penetrare nel vostro sistema attraverso qualunque falla della sicurezza nota.
- Siate cauti con e-mail, link e allegati sospetti. Il metodo di infiltrazione più efficace utilizzato dai criminali del ransomware è quello di far aprire agli utenti allegati di e-mail infetti e far loro cliccare su link a siti web malevoli.
- Installate un software antivirus sul vostro computer e abilitate gli aggiornamenti automatici della firma. Se siete su un PC, assicuratevi che il vostro Windows Defender sia attivo e aggiornato.
Offerta speciale da Acronis
Gli attacchi malware e le difese contro di essi sono in costante evoluzione. Una volta che l’uso dei backup si è dimostrato una difesa affidabile contro i ransomware, le gang malware hanno iniziato a sviluppare varianti ransomware che trovano e attaccano anche i file di backup. Per rispondere a questa nuova minaccia, Acronis ha potenziato le sue soluzioni di backup con una nuova tecnologia anti-ransomware innovativa. Introdotto nel gennaio 2017, Acronis Active Protection difende attivamente sia i file degli utenti che i loro backup identificando e bloccando gli attacchi ransomware in tempo reale.
Informazioni utili:
- Sondaggio di Acronis in occasione della Giornata mondiale del backup: http://www.acronis.com/en-us/blog/posts/acronis-world-backup-day-survey-results
- Che cos’è un ransomware? http://www.acronis.com/en-us/blog/posts/what-ransomware
- Acronis True Image 2017 New Generation: http://www.acronis.com/en-us/personal/computer-backup/