Recensione Huawei Mate 20 by Smartphone Italia

huawei mate 20

Presentato qualche mese fa a Londra (qui la notizia), il Mate 20 (qui l’unboxing) è l’altro top gamma Huawei lanciato a fine 2018 ed è un gradino sotto il Mate 20 Pro (qui la nostra prova), con cui condivide il nuovissimo Kirin 980, il primo processore al mondo da 7 nanometri (qui per approfondire), e il supporto alla rete 4.5G LTE Cat.21 standard, consentendo agli utenti di usufruire di velocità di download (dichiarata) fino a 1,4 Gbps. Il Mate 20 però monta fotocamere diverse (sempre con ottiche Leica), un più tradizionale sensore per le impronte posto sul retro; tradizionale anche il display, qui non curvo. Vediamo come si è comportato.

Confezione

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La confezione, purtroppo non ricalca lo standard usato da Huawei per la linea Mate, ma invece è stata allineata alle altre confezioni, risultando meno elegante e più compatta. Una volta aperta, troviamo lo smartphone, e una volta rimosso troviamo lo scatolino con la clip per l’apertura del cassettino porta sim (in formato Nano), e la manualistica. Poco sotto troviamo, il caricatore da 5V/2A-9V/2A-10V/4A per la ricarica rapida, il cavo USB-USB Type-C, un’utilissima cover trasparente e le classiche cuffie stereo Huawei. Purtroppo nella nostra confezione non erano presenti ne caricatore, ne cavetto e ne cuffie, probabilmente qualche “giornalista” precedente ha pensato bene di fare la spesa.

Costruzione, Ergonomia

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Il Mate 20 ha un telaio in alluminio con la cover posteriore in vetro; davvero molto bello anche al tatto ma anche molto scivoloso.

Sulla parte destra, troviamo, il bilanciere del volume e il pulsante di accensione/spegnimento di colore rosso, mentre sul lato sinistro troviamo il cassettino per Nano-Sim e scheda Nano Memory (il nuovo formato introdotto da Huawei proprio con la serie Mate 20).

Sul lato superiore è presente il microfono per la riduzione del rumore, il jack da 3.5mm (non presente sulla versione PRO) e la porta a raggi infrarossi, mentre su quello inferiore troviamo, connettore USB Tipo C, in posizione centrale, con alla sua destra microfono e alla sua sinistra l’altoparlante di sistema (in posizione ormai classica e non annegato nel connettore USB C come il Mate 20 PRO), a sinistra del connettore è presente l’altro microfono.

Frontalmente, nella parte superiore troviamo, in posizione centrale il notch con speaker, sensori e fotocamera frontale.

Posteriormente, in posizione centrale, è presente il tratto distintivo del Mate 20/Mate Pro, ovvero design a quattro punti con le tre fotocamere e il Flash LED racchiusi in una cornice di metallo lucido, quasi a filo con la scocca, molto bello ed elegante. Qui lenti e Flash sono disposti in maniera diversa rispetto alla versione PRO.

Poco sotto è presente il sensore per le impronte digitali, forse un po’ troppo a file con la scocca.

Hardware

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Il Mate 20, monta un processore Hisilicon Kirin 980, Octa-core (2×2.6 GHz Cortex-A76 & 2×1.92 GHz Cortex-A76 & 4×1.8 GHz Cortex-A55) con una GPU Mali-G76 MP10, 6GB di RAM e 128GB di memoria interna, espandibile tramite Nano Memory fino a 256GB.

Come detto, il Mate 20 utilizza lo stesso modem 4G LTE Cat. 21, con la possibilità di scaricare fino a 1400 Mbps e in upload ci si ferma a 200 Mbps.
Alla voce connessioni, troviamo Wi-Fi 802.11ac Dual-Band, Bluetooth 5.0, porta infrarossi, GPS (con A-GPS dual band) e, ovviamente, NFC.

A differenza del Mate 20 Pro, il Mate 20, adotta un più tradizionale sensore per le impronte digitali, inserito posteriormente.

Il funzionamento è rapido e immediato, anche con mani umide o sudate.

Ovviamente presente lo sblocco tramite scansione del volto, ma senza la tecnologia “3D Depth Sensing”, ma molto rapido e preciso.

Come detto , sul Mate 20, è presente un classico speaker di sistema posto al lato della porta USB Tipo C e non al suo interno. La riproduzione sarà stereofonica, in quanto per la riproduzione verrà sfruttata anche la capsula auricolare.

Display

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Il Mate 20 ha un display da 6.53 pollici IPS LCD  con risoluzione FHD+ (2244 x 1440) in formato 19.5:9; un pannello davvero ottimo sotto ogni punto di vista; ovviamente prevista la possibilità di regolare la temperatura colore.

Perfetta la regolazione automatica della luminosità e la visibilità alla luce diretta del sole.

Il vetro ha un buon sistema oleofobico.

Software

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La versione di Android attuale è la 9.0 Pie con la EMUI in versione 9 come interfaccia.

Come per tutti i sui dispositivi, il lavoro svolto da Huawei è ottimo, infatti durante le settimane di utilizzo non abbiamo mai riscontrato rallentamenti o impuntamenti ne riavvii accidentali, il sistema è risultato sempre fluido anche con molte app aperte.

Tra le varie impostazioni, segnaliamo la possibilità di cambiare lo Stile della schermata Home, attivando il drawer delle app o l’opzione app gemella, che permette di utilizzare due account per Facebook, Messenger o WhatsApp, peccato che manchi ancora la possibilità di un doppio account Telegram e Instagram; presente anche lo split screen attivabile dalle app recenti e tramite gesture.

All’interno delle impostazioni troviamo le classiche personalizzazioni della EMUI, la gestione delle notifiche, la gestione della barra di navigazione e la gestione del sensore di impronte. Presenti le gesture associate al sensore, troviamo la possibilità, tramite swipe dall’alto verso il basso e viceversa, di mostrare e nascondere l’area delle notifiche, scattare foto tenendo premuto il sensore, rispondere ad una chiamata e interrompere una sveglia; utile la gesture per far scorrere le foto, con uno swipe da destra verso sinistra o da sinistra verso destra.

Anche sui troviamo la possibilità che abbiamo apprezzato sul Mate 20 Pro, ovvero il poter eliminare i tasti on-screen alla base del display (back, home, task manager) per poter godere di un’esperienza a tutto schermo, sostituendoli con delle semplici gesture, ovvero, uno swipe da destra verso sinistra o da sinistra verso destra permetterà di tornare indietro (tasto back), uno swipe dal basso verso l’alto permetterà di tornare alla Home (tasto centrale Home) e sempre dal basso verso l’alto ma tenendo il dito premuto sullo schermo si accede alle app recenti aperte in background (tasto task manager); mentre con uno swipe sempre dall’alto verso il basso, ma partendo da uno dei due angoli, verrà attivato Google Assistant (pressione prolungata del tasto Home). Dopo un po’ di apprendimento, verrà automatico e immediato l’utilizzo.

Gestione Telefono

Tramite l’app Gestione Telefono è possibile, appunto, gestire il telefono effettuando varie operazioni, tra le cui, possiamo, chiudere le app che consumano molto, disinstallare le app che usiamo meno, impostare il risparmio energetico, controllare il consumo dei dati da parte delle app.

Proiezione Facile
Tramite impostazioni è possibile attivare la modalità Proiezione wireless e attraverso un monitor o un televisore compatibile sarà possibile inviare tramite il Mate 20 una schermata che riproduce una grafica simile a quella di Windows, potendo, quindi, utilizzare il Mate 20, quasi come un portatile, potendo scrivere documenti o vedere video e filmati in maniera più comoda; ovviamente è possibile anche utilizzare tastiere e mouse Bluetooth. Se invece non disponiamo di un monitor o di un televisore compatibile, sarà possibile utilizzare tale funzionalità tramite un adattatore USB-C/HDMI (pubblicheremo un articolo dettagliato in merito).

Spazio privato
Attivabile tramite impostazioni, Spazio privato, è sicuramente un’app interessantissima, tramite la quale è possibile creare un ambiente parallelo (per esempio lavoro/privato) con una propria password e una propria impronta digitale associata. In questo modo già direttamente dallo sblocco sarà possibile entrare in uno o nell’altro ambiente, semplicemente digitando la password relativa o tramite l’impronta corrispondente.

In Spazio privato è possibile importare foto e documenti, che saranno visibili solo lì, importare app e scegliere se visualizzarle su entrambi gli spazi o solo su uno dei due; in questo caso ogni app è indipendente, è possibile quindi avere la stessa app sui due spazi a cui è collegato un account diverso, google incluso. Davvero un’ottima possibilità per chi utilizza il telefono per lavoro e vuole tenere ben distinte le due cose.

Temi
Con l’app Temi, è possibile personalizzare graficamente l’interfaccia, potendo scegliere tra molti temi sia gratis che a pagamento

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Huawei Health
Per gestire l’attività fisica e i vari progressi giornalieri.

Non mancano un sempre utile file manager (Gestione File), Meteo, Specchio, Torcia, Bussola, Comando Smart (telecomando) e il Blocco note.

Fotocamera

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Il Mate 20 monta tre fotocamere posteriori, con ottiche Leica, con la principale, normale, da 12 megapixel con apertura f/1.8 da 27mm, la secondaria da 16  megapixel e apertura f/2.2 ultra-grandangolare da 17mm e la terza da 8 megapixel e apertura f/2.4 tele-obiettivo da 57mm 2x zoom ottico e stabilizzato otticamente.

Le foto sono di ottimo livello in tutte le condizioni di luce dove l’Intelligenza Artificiale si fa sentire, incluso in notturna o con poca luminosità.

La fotocamera anteriore da 24 megapixel con apertura f/2.0 da 26mm, permette ottimi selfie.

L’app di gestione offre molte impostazioni e molte scene pre impostate da scegliere, Apertura, Notte, Ritratto, Foto, Video, Pro, Rallentatore, Panorama, Monocromatico, Lenti AR, Light painting, HDR, Time-lapse, Filtro, Panorama 3D, Filigrana, Documenti, Sott’acqua, Yummy, Super Marco.

La modalità Notte è davvero straordinaria (attivabile sia automaticamente che a mano), tramite la quale sarà possibile scattare foto perfette anche in notturna, senza cavalletto; il sistema scatterà varie foto con diversi tempi d’esposizione per poi fondendole tra di loro cercando di eliminare il più possibile il micro mosso tipico delle fotografie in queste condizioni, il tutto utilizzando l’intelligenza artificiale. Il risultato è incredibilmente sorprendente, fornendo un’immagine addirittura più luminosa di quanto realmente stiamo vedendo in quel momento.

 

Foto scattate con Huawei Mate 20

Bene anche i Video, registrabili in 4K fino a 30fps; presente la modalità super slow-motion a 960fps, ma con risoluzione HD.

Video girato con Huawei Mate 20

Autonomia

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Il Mate 20 ha una batteria da 4000 mAh, e complice anche l’ottimizzazione, coprire i due giorni con utilizzo medio, non è per niente un problema.

Con il nostro classico uso stress, 3g/4g per una decina d’ore e 3-4 in wifi, due account mail in push, con una cinquantina tra mail scaricate e inviate, Facebook, Google+ e Twitter in push, Whatsapp, Telegram e Hangouts attive e in push con diverse notifiche giornaliere, una mezz’ora di telefonare e qualche sms, siamo arrivati a sera, con quasi 7/8 h di display acceso.

Presente la ricarica rapida ma da 22.5 W e non 40 W come per il Pro. Manca la ricarica wireless.

Conclusioni

Il Mate 20 è senza ombra di dubbio uno dei migliori dispositivi presente sul mercato, un gradino sotto il Mate 20 Pro, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto multimediale, ma più tradizionalista sotto diversi aspetti, come il sensore delle impronte e lo speaker di sistema.

Attualmente è possibile trovare il Mate 20, su Amazon ad un prezzo di 510 euro (799 al lancio); certo non pochi, ma sicuramente allineati al mercato attuale, per un dispositivi ai vertici della categoria e con una fotocamera non al livello del Mate 20 Pro, ma comunque di alto livello. Materiali sempre al top e qualità costruttiva di alto livello.

Il nuovo Kirin 980 è il primo processore al mondo con processo produttivo a 7 nanometri che, grazie sia ai 6GB di RAM e all’ottimizzazione Huawei, associa prestazioni e autonomia ai vertici, senza dimenticare i 128GB di memoria interna.

Caratteristiche e specifiche tecniche

Display: 6.53″ IPS LCD FHD+ (2244 x 1440)
Fotocamera Frontale: 24 MP, f/2.0, 26mm (wide)
Fotocamera Posteriore: Tripla con ottiche Leica e dual-LED dual-tone flash: 12 MP, f/1.8, 27mm (wide), 1/2.3″, 16 MP, f/2.2, 17mm (ultrawide), 8 MP, f/2.4, 52mm (zoom ottico 2x)
Processore: Hisilicon Kirin 980 – Octa-core (2×2.6 GHz Cortex-A76 & 2×1.92 GHz Cortex-A76 & 4×1.8 GHz Cortex-A55)
Processore Grafico: Mali-G76 MP10
Memoria: 128GB di memoria interna, espandibile tramite Nano Memory fino a 256GB – 6GB RAM
Dimensioni / peso: 158.2 x 77.2 x 8.3 mm, peso 188g.
Batteria: Ai polimeri di litio da 4000 mAh (non removibile)
– Ricarica: Ricarica veloce, 4.5V/5A 22.5W (58% in 30 min)
Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, dual-band, DLNA, Wi-Fi Direct, hotspot – Bluetooth 5.0, A2DP, aptX HD, LE
Reti: LTE Cat. 21 DL 1400 Mbps DL, 200 Mbps UP; HSPA+ 42/5.76 Mbps
Certificazione:  IP53 per la resistenza agli spruzzi
NFC:
IRDA:
– Jack 3.5mm: Sì
USB: 3.1, Type-C 1.0, USB On-The-Go
GPS: Sì, con A-GPS dual-band, GLONASS, BDS, GALILEO, QZSS
Radio: FM radio
Lettore di impronte: Sì
Sistema operativo: Android 9.0 (Pie) con EMUI 9
Sim: Hybrid Dual SIM (Nano-SIM, dual stand-by)

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