Recensione Parrot Swing by Smartphone Italia

parrot swing

Presentato a Settembre, il Parrot Swing, fa parte dei nuovi droni presentati da Parrot (qui l’evento), assieme al Parrot Mambo. Vediamo come si è comportato.

Confezione

La confezione è grande, in quanto, oltre al Parrot Swing, già di per se abbastanza grande, è presente anche il Parrot Flypad. Gli altri accessori presenti, sono, il cavetto usb-microUsb per la ricarica di drone e Flypad, la batteria, 4 eliche aggiuntive, supporto per smartphone e la guida rapida. Nella nostra confezione mancavano le 4 eliche, ma c’era una batteria in più, sicuramente più utile per i test prodotto.

Molto curate entambe le confezioni, con i contenitori sagomati, in classico stile parrot.

Costruzione

Rispetto agli altri minidroni Parrot, lo Swing, non solo è più grande ma ha una struttura completamente diversa. La parte centrale è la stessa degli altri minidroni, ma niente supporto per le eliche ne paratie, qui troviamo 4 ali che si sviluppano in diagonale e che ricordano molto gli X-Wing di guerre stellari.

Parrot Swing

Le ali del Parrot Swing sono completamente in polistirolo, molto solido e in grado di attutire gli urti in modo ottimale, rinforzato che una struttura in metallo raccordata con la parte centrale che fa anche da supporto alle quattro eliche, che convergono leggermente verso il centro.

Nella parte anteriore, troviamo i due “occhi” dove alloggiano i led di stato; posteriormente troviamo l’alloggiamento per la batteria e il connettore microUsb per la ricarica.
Nella parte sottostante è presente la piccola cam da 0.3 megapixel, per catturare suggestivi scatti dall’alto.

Parrot  Flypad

Il Parrot Flypad ricorda i pad delle console, con, frontalmente, le levette per il pilotaggio e i vari pulsanti programmabili, nella parte alta spicca il pulsante di accensione/spegnimento con la scritta Parrot.

Sul lato superiore sono presenti al quattro tasti, preconfigurati ma tramite l’app è possibile associare l’azione che più ci interessa. Sul lato inferiore è presente il connettore microUSB. Posteriormente troviamo gli agganci per il supporto per lo smartphone.

Funzionalità

La particolarità del Parrot Swing è il suo funzionamento, infatti decolla e atterra in verticale, e può essere usato come un qualsiasi quadricottero, ma in un attimo può passare alla modalità aeroplano solo premendo un pulsante del Flypad.

In modalità quadricottero, il Parrot Swing, ci è sembrato un po’ “impacciato” con la “voglia” a mettersi in modalità aeroplano, dove da tutto il meglio di se, e, nelle giuste condizioni, potrebbe raggiungere i 30km/h.

Per giuste condizioni intendiamo un ampio spazio aperto libero da ostacoli, in casa è impossibile riuscire a gestirlo in modalità aeroplano. Noi abbiamo provato il Parrot Swing in un ex campo di calcio dove abbiamo potuto sfruttare e provare tutte le potenzialità dello Swing.

Tramite il Flypad, possiamo utilizzare lo Swing, immediatamente, anche senza smartphone, basterà accendere il drone e il controller e potremo subito cominciare a divertirci.

Collegando uno smartphone, tramite l’app FreeFlight Mini, sarà possibile controllare e modificare alcuni parametri e impostazioni, come per es i comandi assegnati ad ogni tasto del controller; tramite l’app, inoltre, verranno notificati eventuali aggiornamenti.

Con la configurazione standard, premendo il pulsante L1, sarà possibile attivare la modalità aereo e pilotare il drone tramite le due levette; tramite i tasti R2 e L2, è possibile andare avanti o indietro in modalità aereo, anche se non a piena inclinazione e velocità.

Tramite la Cam, è possibile scattare alcune foto dell’ambiente circostante, ma data la bassa qualità (0.3megapixel), il dettaglio non sarà definito.

Autonomia

La batteria da 550mAh è dichiarata per garantire 7 minuti di autonomia in modalità quadricottero e 8 in modalità aereo, nei nostri test, effettuando diversi passaggi da una modalità ad un’altra, siamo arrivati al massimo a 9 minuti di autonomia, mentre servono circa 30 minuti per avere una ricarica completa con un caricatore da 2.1A, non incluso. Consigliatissima una batteria di scorta.

Conclusioni

Il Parrot Swing, è un bel drone, diverso dai soliti, offerto ad un prezzo, sicuramente non basso, attualmente lo si può trovare sui 139.90 euro, ma sicuramente in linea a quanto offre, soprattutto considerando il Flypadche non ci obbliga ad usare uno smartphone durante il volo.

Il Parrot Swing è ben costruito, molto solido, tutta la struttura è fatta in modo da assorbire gli urti e non si corre il rischio di danneggiare il drone, soprattutto durante le fasi iniziali di apprendimento in modalità aeroplano.

Breve video prova del Parrot Swing

Caratteristiche e specifiche tecniche Parrot Swing

Stabilità: Stabilizzazione sensori IMU (accelerometro a 3 assi e giroscopio a 3 assi) – Stabilizzazione verticale: sensore a ultrasuoni e sensore di pressione – Stabilizzazione orizzontale: sensore telecamera verticale 60 FPS
Batteria: Litio-polimero 550 mAh ricaricabile e amovible
– Autonomia: 7 min in modalità quadricottero e 8 min in modalità aereo – 30 min di tempo di carica con caricabatterie da 2,1 A
Ali: In EPO, struttura in polipropilene rinforzata con aste in carbonio
Design Aeronautico: Software di stabilizzazione e controllo del volo
Camera: 0,3mpx – risoluzione vga, 640×480
Distanza di Manovra: Fino a 20 m con uno smartphone / 60 m con Parrot Flypad (Incluso)
Compatibilità: iOS 8 – Android 4.4

Caratteristiche e specifiche tecniche Parrot Flypad

Stabilità: Stabilizzazione sensori IMU (accelerometro a 3 assi e giroscopio a 3 assi) – Stabilizzazione verticale: sensore a ultrasuoni e sensore di pressione – Stabilizzazione orizzontale: sensore telecamera verticale 60 FPS
Batteria: Litio-polimero 200 mAh ricaricabile, integrata
– Autonomia: 6 h – 2 h di carica con il caricabatterie da 2,5 A
Connessione: Fino a 60 m
Dimensioni: 16,5 x 9,7 x 6,6 cm – dimensioni massime degli smartphone compatibili: 160 x 78 x 9,8 mm
Peso: 295 g con il supporto per smartphone

 

 

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